Si è tenuto il 27 ottobre un incontro presso la sede di Confindustria Bologna in merito alla vertenza della Motori Minarelli. "L’azienda, pur manifestando una disponibilità a discutere dei contenuti del piano industriale di Yamaha in sede di ministero dello Sviluppo economico, e a valutare il possibile utilizzo degli ammortizzatori sociali (anche se dichiarando le difficoltà dovute alle modifiche legislative introdotte dal Jobs act), ha ribadito che lo strumento principale per gestire l’attuale situazione di crisi aziendale sono i licenziamenti". Ne danno notizia la Fiom Cgil, la Fim Cisl e la Rsu Motori Minarelli, che aggiungono: "Si deve invece discutere di strategie future del gruppo Yamaha per l’Italia e per Bologna, di un piano investimenti e di nuovi prodotti; in questo senso attendiamo la convocazione di un incontro al Mise". 

"Sempre in questa direzione - proseguono -, va anche la nostra richiesta di prevedere il necessario ricorso agli ammortizzatori sociali". Sindacati e Rsu ribadiscono infine "l’indisponibilità ad accettare licenziamenti se non con l’esclusivo criterio della volontarietà e nell’ambito di una diversa strategia complessiva. Lunedì (30 ottobre) si svolgeranno le assemblee in fabbrica per decidere tutti insieme come proseguire nella mobilitazione".