Finalmente ho trovato la tabella per il calcolo della rendita Inail ai superstiti delle vittime del lavoro: vai alla pagina
Da notare che questa scheda è stata inserita, stranamente, proprio sotto la voce "Speciale Thyssenkrupp", quindi è probabile che non ci fosse prima sul sito web dell'Inail. Come viene calcolata tale rendita? Facciamo qualche esempio per capire meglio:
La moglie perde il proprio marito sul lavoro; hanno due figli che non studiano più e che non lavorano, e quindi non hanno diritto alla rendita del 20 %. Dal primo link Inail si evidenzia, che però al coniuge spetta fino alla morte o a nuovo matrimonio, il 50% della retribuzione annuale lorda, dell'anno precedente all'infortunio mortale. Però non è finita qui, perché ci sono dei massimali e dei minimali. E questa rendita non può scendere sotto 13 mila e 899 euro, e non può superare i 25 mila e 814 euro LORDI.
Allora, la retribuzione del marito era di 20 mila euro lordi, calcolando il 50 %, sarebbe venuto fuori 10 mila euro, ma dato che non può scendere sotto 13 mila e 899 euro, la rendita è di 13 mila e 899 euro annui.
Cosa molto importante che, sulle rendite Inail, non si pagano né l'Irpef, né i contributi previdenziali. Quindi, dividendola per i mesi dell'anno, otteniamo:
13899/12= 1158,25 euro
Questa è la rendita Inail mensile, che non è chi sa cosa, perché se deve "campare" pure i due figli che non lavorano, fanno la fame. Ma non è finita qui, perché c'è una cosa molto importante che non c'è scritta in questa scheda (chissà come mai), cioè:
La somma totale delle rendite che spettano ai superstiti non può superare la retribuzione presa a base per il calcolo della rendita. In caso contrario le rendite vengono proporzionalmente adeguate. L’importo della retribuzione è da considerare per il calcolo deve comunque essere compreso entro i limiti minimo e massimo stabiliti per legge.
Questa cosa sta scritta in questo link Inail (è stato un impresa trovarlo):
http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_PUBBLICAZIONI&nextPage=PUBBLICAZIONI/Tutti_i_titoli/Guide/prestazioni/info-753590970.jsp
Facciamo altro esempio per capire meglio:
La moglie perde il proprio marito sul lavoro; hanno due figli, che in questo caso studiano (vanno all'Università), non hanno superato 26 anni (ne hanno 25), e non hanno reddito, alla moglie spetta il 50 % della retribuzione annuale lorda (anno precedente), a ogni figlio il 20 %, però in questo caso le rendite sono tre, e come ho scritto il precedenza, la somma non può superare la retribuzione presa a base per il calcolo, che è sempre di 20 mila euro lordi.
Facciamo due calcoli:
Coniuge:
20000 euro per 50%= 10000 euro
Primo Figlio:
20000 euro per 20 %= 4000 euro
Secondo figlio:
20000 euro per 20 %= 4000 euro
La somma delle rendite è di 18 mila euro, quindi non supera i 20 mila euro presi come base per il calcolo e rientriamo nei minimi e nei massimi stabiliti dall'inail.
Dividiamo tutto per il 12 mesi dell'anno:
Coniuge:
10000/12=833 euro
Primo figlio: 4000/12= 333 euro
Secondo figlio: 4000/12=333 euro
Totale: 1499 euro
Però questa cifra sarà tale solo fino a quando i figli non compiranno 26 anni, poi la loro rendita del 20 % sparirà, e rimarrà quella della madre di 833 euro, cioè un elemosina!!!
So benissimo che queste rendite vengono rivalutate ogni anno, ma tanto per dire, perché la rivalutazione è molto bassa. E di esempi se ne potrebbero fare a migliaia. Se poi andiamo a prendere come esempio le rendite agli invalidi del lavoro, meglio mettersi le mani nei capelli, perché sono ancora più basse, ma la lettera è già lunga così, quindi preferisco fermarmi qui.
Io spero davvero di sbagliarmi, ma ne dubito, dato che i calcoli sono basati su quello che c'è scritto nelle schede Inail.
E' intanto il "tesoretto Inail" ammonta a ben 14,2 miliardi di euro, con un avanzo di bilancio che sfiora i 2 miliardi di euro annui.
Attendo smentite da parte dell'Inail.
Saluti.
*Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Morti sul lavoro, rendite troppo basse ai superstiti
Un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza scrive a rassegna.it a proposito del meccanismo col quale l'Inail calcola le pensioni per coniugi e figli delle vittime di infortuni mortali
18 dicembre 2008 • 00:00