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“Non si deve più morire nei cantieri edili. Non si deve più morire sul lavoro”. Sono queste le parole d’ordine di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil che per giovedì 30 marzo hanno organizzato lo sciopero generale della categoria in Liguria e nelle province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo. In concomitanza con lo stop si tiene una manifestazione a Genova: l’appuntamento è alle ore 8 in piazza della Vittoria (di fronte all’Inps), il corteo si concluderà davanti la sede della Prefettura.
A motivare la protesta il tragico bilancio dell’incidente di domenica 26 marzo sulla A10 in provincia di Savona (tra Albisola e Celle Ligure). Un tir ha travolto una squadra di operai che lavoravano in un cantiere autostradale: il bilancio è di due morti (Antonio Gigliotti, 44 anni, di Rocchetta Tanaro, nell’astigiano; Giovanni Casaburi, 53 anni, originario di Salerno ma residente a Ovada, in provincia di Alessandria) e cinque feriti.
“Nell'ambito autostradale vi è la necessità di contrastare l'ulteriore liberalizzazione prevista nel nuovo Codice degli appalti, nonché il ricorso al dumping mediante l’applicazione di contratti non regolari sia tra il personale viaggiante sia tra i lavoratori addetti alle manutenzioni autostradali” hanno commentato Fabio Marante e Maurizio Buffa, segretari generali Fillea di Genova e Savona: “Solo con il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro si possono limitare i rischi connessi a lavorazioni che a oggi sono ancora tra le più pericolose”.