"La Cgil nazionale esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Pier Luigi Vigna, un magistrato che è sempre stato in prima fila nella difesa della legalità, impegnandosi di volta in volta nelle battaglie più difficili, contro la mafia e contro il terrorismo". E' quanto si legge in una nota del sindacato di Corso d'Italia. "L'impegno e la grande professionalità di Vigna - continua la nota - sono state fondamentali nelle inchieste e nelle battaglie contro le organizzazioni criminali che inquinano tutto il sistema e mettono a rischio anche la difesa dell'ambiente".

Anche la Cgil Toscana, per bocca del segretario generale Alessio Gramolati, ricorda il magistrato scomparso: “Era una presenza indispensabile ai seminari e ai corsi di formazione della Cgil, un punto di riferimento nella discussione su appalti, lavoro nero, caporalato. Scompare un grande magistrato, un grande uomo”.

“Eravamo insieme il 23 aprile scorso, alla Nuovo Pignone – ricorda Gramolati –, per celebrare con i lavoratori la liberazione dal nazifascismo. Vigna, cui lo Spi Cgil aveva dato la tessera onoraria, possedeva un altissimo senso di legalità: legalità come acquisizione profonda, legalità come guida delle proprie azioni, anche le più semplici, quelle quotidiane. ‘In auto non si devono superare i limiti di velocità non per paura delle multe, ma perché si potrebbe mettere a rischio la sicurezza propria e quella degli altri’, diceva. Un giorno, a chi gli domandava dov’è il confine fra una legge buona e una non buona, alzando una copia della Costituzione rispose: ‘Quando una legge sta dentro questo alveo è una buona legge’.

“Personalmente e a nome della Cgil tutta – conclude Gramolati – mi stringo al dolore dei familiari, parenti e amici di Pier Luigi Vigna. Ci mancherà e porteremo il suo pensiero sempre con noi”.

Negli ultimi due anni, con grande entusiasmo, Vigna aveva guidato l'Osservatorio Edilizia e Legalità della Fillea Cgil, collaborando alla costruzione delle politiche della categoria sui temi della legalità. In particolare, vogliamo ricordare il suo contributo nella campagna per una legge contro il caporalato e nella raccolta di firme per salvare il futuro produttivo delle aziende sequestrate e confiscate alle mafie. "Tutta la Fillea si stringe intorno alla famiglia di Pierluigi Vigna, il loro dolore è il nostro dolore ed il dolore di un'Italia della legalità che oggi si sente un po' più sola" il commento di Walter Schiavella, segretario della Fillea Cgil nel dare l'addio "ad un maestro di legalità."