Una cinquantina di striscioni di protesta per la morte di Stefano Cucchi, deceduto dopo l'arresto nel carcere romano di Regina Coeli per cause ancora da accertare, sono apparsi nella notte a Milano. "Questa è la vostra sicurezza? Verità e giustizia per Stefano Cucchi. Diritti sicuri subito!", uno dei messaggi. E ancora: "La vostra sicurezza uccide, basta morti di Stato. Diritti sicuri", oppure "Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Aldo Bianzino: il proibizionismo è un serial killer".

L'iniziativa è stata promossa da il gruppo del Cantiere, nato "perché - spiega un comunicato - non accada mai più, perché non si nasconda la verità, per fermare questo delirio securitario fatto di razzismo, proibizionismo e negazione di diritti".