"La magistratura individui con celerità le responsabilità, per rendere immediata giustizia alla famiglia Cucchi, e per sgomberare il campo da interrogativi che non possono essere lasciati sospesi". Così il segretario generale Fp Cgil di Roma e Lazio Lorenzo Mazzoli, in una nota, commenta la morte di Stefano Cucchi.

"Queste vicende – continua la nota - fanno male alle istituzioni, alla spina dorsale della nostra Repubblica. Chiediamo che venga fatta chiarezza su una vicenda dai contorni cupi, offuscata da ricostruzioni giornalistiche che lasciano troppi spazi alla libera interpretazione, senza reticenze, senza attese”.

“E' necessario – conclude il segretario generale - stabilire in tempi rapidi le responsabilità; restituire agli agenti di polizia penitenziaria, troppo frettolosamente tirati in ballo in questa vicenda con accuse generiche, la loro dignità; sostenere i lavoratori sottoposti a uno stress intollerabile, dovuto al sovraffollamento delle carceri e a un sottodimensionamento degli organici. Lo dobbiamo principalmente alla famiglia di Stefano, a cui va garantita giustizia e verità".