A quarant'anni dal ritrovamento del suo corpo, la Cgil ricorda con una nota la figura di Aldo Moro. “Un uomo colto, un grande statista, dotato di straordinarie capacità intellettuali e politiche, che con la sua lungimirante visione politica ha segnato profondamente la storia del Novecento del nostro Paese, pagando con la vita l’impegno per il dialogo e il rinnovamento della società italiana”.
“Aldo Moro - prosegue la nota del sindacato guidato da Susanna Camusso - era un uomo attento alle trasformazioni in atto, alle nuove domande che si muovevano all’interno della società, alle speranze dei giovani. Un uomo del dialogo, con grandi capacità di mediazione e di ascolto, che ha sempre provato a trovare soluzioni positive a situazioni politiche particolarmente complesse”.
“Nel quarantesimo della morte di Aldo Moro - conclude la nota della Cgil - i suoi insegnamenti, il suo pensiero politico e morale, rimangono ancora attuali e devono rappresentare per tutte le forze politiche, in una fase complessa come quella attuale, un invito a mettere al centro del loro impegno il bene comune”.