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“La recente decisione della commissione Affari costituzionali e Bilancio della Camera di prorogare il periodo di moratoria sulla effettuazione di nuove trivellazioni nelle acque nazionali entro le 12 miglia fino a 30 mesi mette in discussione un intero comparto e aumenta le incertezze del sistema paese, carente già da diversi anni di un piano energetico nazionale e che risente sempre più dell’instabilità geopolitica internazionale”. È quanto affermano in una lettera inviata al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, i sindacati del settore energetico, Filctem Cgil, Femca Cisl e Ultec Uil.
“Come lei ben sa – si legge nella missiva – in tutta Italia ci sono migliaia di lavoratori e decine di imprese interessate dalle attività del settore off shore. La crisi del comparto, che si è generata anche per effetto della decisione assunta nel decreto Milleproroghe del 2019, sta già inducendo le aziende ad agire di conseguenza con l’adozione di provvedimenti di chiusure aziendali che impattano drammaticamente sia sui livelli occupazionali che sul reddito di intere famiglie”.
Per questo i segretari generali di Filctem, Femca e Uiltec, Falcinelli, Garofalo e Pirani, che firmano la lettera al ministro, richiedono “un incontro urgente per poter esternare le nostre posizioni e, se possibile, per condividere con lei iniziative a sostegno del settore off shore in Italia”.