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Non si salva neanche la Germania: l'agenzia di rating Moody's ha tagliato l'outlook di Berlino, oltre a quelli di Olanda e Lussemburgo. La decisione è stata dettata dal peso del mantenimento dell`eurozona che, a detta di Moody's, ricadrà tutto sulle spalle dei tre paesi. Il rating di Germania, Olanda e Lussemburgo è comunque rimasto AAA, ma l'outlook è passato dunque da stabile a negativo. L`unico paese il cui outlook è stato considerato stabile è la Finlandia, con rating tripla A.
La decisione di Moody's è stata presa anche a causa dell'aumento del rischio per l'Europa, con Spagna e Italia che secondo l'agenzia di rating potrebbero essere vicine a una richiesta di aiuti. A provocare la misura anche la situazione greca, con il paese che sembra di nuovo valutare un'uscita dall'eurozona.
Nel rivedere al ribasso l'outlook della Germania Moody's osserva la “vulnerabilità del sistema bancario tedesco al rischio di un peggioramento della crisi del debito dell'area euro”, con le banche tedesche esposte ai paesi più in difficoltà, soprattutto Italia e Spagna. Secca la replica di Berlino: la Germania - afferma il ministero delle finanze in una nota - continua ad esercitare il suo ruolo di “ancora di stabilità della zona euro” e si “trova in una situazione economica e finanziaria solida”.
Intanto, dopo un'iniziale allentamento, risale la tensione sui titoli di stato italiani. Lo spread tra Btp e bund tedeschi a dieci anni, che ha aperto a 514,91 punti, è tornato ad allargarsi e poco dopo le 10:00 del mattino supera i 520 punti. Attualmente il differenziale si colloca a 522,06 punti.