Sulla giornata nera di Borsa e spread (Milano capolista in negativo con quasi il 5 per cento in meno e lo spread sopra quota 400) Monti non si esprime ufficialmente nel suo viaggio in Egitto. “Mentre sta per ripartire per Roma – scrive Lina Palmerini su Il Sole 24 Ore –, da Palazzo Chigi fanno sapere qual è il pensiero del premier su quell'impennata in su del differenziale sui titoli tedeschi e l'impennata in giù della Borsa. ‘Monitoriamo la situazione ma niente allarmismi’, è questo il primo messaggio che arriva da ambienti vicini al presidente del Consiglio che spiegano anche le cause di quei dati negativi. ‘Si tratta di cause esogene’, cioè fattori esterni alla situazione italiana che niente hanno a che fare con le ultime vicende sulla riforma del lavoro e le critiche della stampa internazionale. Ma la notizia più importante è che per il momento sono escluse nuove manovre: ‘È prematuro parlare di misure d'emergenza’, è stato il segnale più forte arrivato dai più stretti collaboratori del premier”.
Se le note, per quanto ufficiose, non fanno nomi e cognomi dei responsabili, i retroscena dei quotidiani sono più espliciti. E parlano di “contagio spagnolo” temuto dal premier e anche di una sua particolare arrabbiatura con Emma Marcegaglia. Scrive Alberto D’Argenio su Repubblica: “Per il capo del governo ha un nome e cognome la causa che ha fatto crollare Piazza Affari: è la presidente uscente di Confindusttia. Se sullo spread non influisce particolarmente, la Marcegaglia con le esternazioni dell'ultima settimana contro il nuovo articolo 18 e ieri contro la politica economica dei professori ‘ha una enorme influenza sui mercati’. In sostanza le ipotesi che si fanno sull'I-9002 in volo tra il Cairo e Roma sono queste: ‘Vuole scendere in politica e per farlo ci attacca, ma così dà la sensazione ai mercati che gli imprenditori stiano sfiduciando il governo ed è un gioco al massacro’”.
Monti, su borsa e spread effetto Spagna e Marcegaglia
11 aprile 2012 • 00:00