Monti dice no a Merkel. L'Italia è contraria all'idea della Germania di un supercommissario europeo al Bilancio con diritto di veto sui budget nazionali. Il premier lo ha chiarito al termine della prima giornata di lavori del vertice europeo, conclusasi intorno alle 3 di questa notte.

“Questo tema - ha spiegato ai giornalisti - è stato appena accennato, il presidente (della Commissione europea Jose Manuel Durao) Barroso ha chiarito come già il commissario e vice presidente per gli Affari economici e monetari abbia dei poteri speciali per la presa delle decisioni all'interno della Commissione, che in effetti spesso superano quelli mitizzati del commissario alla Concorrenza”.

Barroso, ha sottolineato ancora Monti, “ha giustamente rilevato che, se in passato ci sono stati problemi, non è stato per la debolezza delle decisioni prese dalla Commissione, ma è stato perché le decisioni in questa materia, a differenza dlla concorrenza, sono poi soggette all'approvazione del Consiglio, mentre quelle della concorrenza semmai sono sottoposte solo allo scrutinio della Corte”. Dunque, ha scandito il premier, “non paiono necessari a nessuno a questo punto nuovi meccanismi o supercommissari”.

C'è invece l'accordo tra i leader europei sulla vigilanza unica bancaria da affidare alla Bce a partire dal prossimo anno. I capi di Stato e di governo dei 27, dopo l'ennesima maratona negoziale e l'ennesimo braccio di ferro fra Francia e Germania, hanno trovato un compromesso racchiuso nella formula contenuta nelle conclusioni: "L'obiettivo è di avere un accordo sul quadro legislativo entro il primo gennaio del 2013 - si legge - una volta che sarà concordato, il meccanismo potrà probabilmente essere effettivamente operativo nel corso del 2013".