"La vertenza Montebovi è stata finora gestita a livello locale dai lavoratori che hanno intrapreso tutte le iniziativa di lotta possibili e che sono arrivati oramai allo stremo. E' giunto il momento di alzare i toni e ottenere il ripristino e il rispetto delle regole perché le regole, tutte, sono state infrante: non si è nemmeno tentato di arrivare a un accordo, è stato negato ogni dialogo". Così Tina Balì, segretaria della Cgil di Roma e del Lazio nel corso della conferenza stampa unitaria tenutasi stamattina nella sede della Cisl di Roma sulla vicenda della Montebovi Industrie Roma di Lanuvio.

"Occorre che le istituzioni intervengano - continua Balì - perché il loro ruolo non si può ridurre ed esaurire nella concessione degli ammortizzatori sociali. Chiediamo alla Regione Lazio che si apra un confronto vero, che si definisca un'idea di sviluppo per questa impresa, che si torni a ragionare di lavoro. Il rischio altrimenti - precisa - è che passi un modello inaccettabile, che con la scusa della crisi, e nel caso della Montebovi, lo ribadisco, non siamo di fronte a una crisi di produzione".