Continua la vertenza dei lavoratori della cooperativa Himera, fermi da fine maggio, dopo lo stop ai lavori di consolidamento del costone roccioso di Monte Pellegrino, che sovrasta il cimitero di Santa Maria dei Rotoli. L'azienda, esecutrice dei lavori per conto del consorzio Integra, titolare dell’appalto, ha sospeso i lavori e ha licenziato le maestranze impegnate nell’opera, per 'gravi difficoltà finanziarie', causate al committente, secondo le comunicazioni dell'azienda al sindacato, dai ritardi nei pagamenti da parte del Comune di Palermo.
Nei mesi scorsi, la Fillea ha sollecitato un incontro all'assessorato alle infrastrutture del Comune per discutere della ripresa delle attività e degli inadempimenti contrattuali della società Himera: per superarli, il sindacato ha chiesto all'amministrazione pubblica di sostituirsi all'azienda per ottemperare ai pagamenti maturati dai lavoratori, secondo quanto previsto dal Codice degli appalti.
“Il Comune di Palermo non ha mostrato finora il giusto interesse né per il pagamento degli arretrati alle maestranze né per favorire la ripresa delle attività – dichiarano il segretario generale Fillea Palermo, Francesco Piastra, e Salvatore Bono, della segreteria provinciale Fillea –. Il Comune non solo non ha risposto a una nostra richiesta d'incontro, ma ha disertato la convocazione di ieri presso l'Ispettorato del lavoro. Auspichiamo l'intervento immediato della Giunta locale, che dovrebbe avere tutto l'interesse a esercitare la sua azione, a garanzia dei diritti dei lavoratori, e per la prosecuzione delle attività produttive che concernono la messa in sicurezza del costone roccioso di Monte Pellegrino, opera indispensabile per l'incolumità dei cittadini”.
Il prossimo incontro è stato convocato il 27 settembre, presso l'ufficio provinciale del lavoro. “Il Comune – aggiungono i due dirigenti sindacali – ha un'altra occasione per dimostrare che non intende lasciare incompiuta quest'opera, in considerazione anche del fatto che a Palermo i nuovi appalti annunciati dal Comune sono ancora tutti fermi. E questa è una delle poche opere avviate che potrebbe essere portata a termine”.