Approvato con il 98 per cento di sì il nuovo accordo che il gruppo Mondadori introdurrà a partire dal 1° gennaio prossimo, sottoscritto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. "Si tratta di un modello innovativo nel panorama dell'editoria che mette al centro le persone, riconoscendo il forte valore delle risorse umane, primo capitale delle imprese, in un approccio culturale che passa da schemi tradizionali a modelli basati su performance e responsabilizzazione dei lavoratori", dicono i sindacati, condividendo l'esigenza di definire un contratto unico che riguardi tutti i dipendenti del contratto nazionale grafici editoriali delle diverse società, semplificando e armonizzando i precedenti trattamenti presenti. L'accordo siglato introduce "la sperimentazione di concreti strumenti di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, come lo smart working, e misure a sostegno della famiglia, con l'obiettivo di fornire condizioni maggiormente favorevoli per coniugare l'attività lavorativa con le esigenze familiari". Particolare attenzione è stata dedicata alla tutela della maternità, con la riduzione dell'orario di lavoro nei sei mesi successivi al rientro, e l'anticipazione dello stipendio pieno per i periodi a retribuzione ridotta, mentre per i neo-papà vengono concessi dieci giorni di permesso retribuito. Anche per i casi di gravi malattie è stata prevista la sospensione del periodo di 'comporto' in relazione alla conservazione del posto.
Mondadori, siglato nuovo accordo aziendale
13 novembre 2018 • 09:44