Sciopero per tutta la giornata, oggi, 25 giugno, alla Mondadori di Firenze, dopo che sono partite le lettere di trasferimento a Milano per quattro lavoratori. Ne dà notizia la Cgil Toscana, ricordando che “anche l'incontro del 19 giugno scorso, in cui l'azienda per l'ennesima volta ha preso tempo, non ha prodotto alcun risultato”, e che i quattro lavoratori “in tempi recentissimi hanno ricevuto complimenti formali dalla stessa azienda per il lavoro espletato dal capoluogo toscano, che poi è l'identico lavoro che andranno a fare a Segrate”. La Slc Cgil (sindacato dei lavoratori della comunicazione) e le Rsu “hanno da sempre richiesto il mantenimento di tutti i posti di lavoro e/o la ricollocazione su Firenze che, come dimostrano i fatti, possono lavorare su procedure amministrative e contabili, e in team, anche da Firenze, ma abbiamo trovato un muro di gomma. Con l'aggravante che per la Mondadori il Lavoro 4.0 conferma percorsi misteriosi e pericolosi: si tratta di licenziamenti camuffati da trasferimenti, poiché è del tutto ovvio che non è affatto facile trasferirsi a 50 anni da Firenze a Segrate”.
“Ribadiamo con forza che la Mondadori dovrà chiarire fino in fondo cosa pensa della nuova frontiera dell'industria e del Lavoro 4.0 – prosegue la nota sindacale –. Per la Cgil in questi percorsi l'innovazione tecnologica deve tradursi in progresso anche per i lavoratori e le lavoratrici, altrimenti parlare di smart-working e telelavoro ai tavoli e nei convegni rischia di diventare solo una telenovela”.
In concomitanza della giornata di sciopero, lavoratori e lavoratrici, insieme alle Rsu e alla Slc, realizzeranno un presidio con conferenza stampa, dalle 10:30 alle 12, davanti alla sede Mondadori di Firenze in via Lambruschini 33.