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“Indisponibilità al confronto e un silenzio imbarazzante”: è questo secondo i sindacati del settore trasporti del Molise l'atteggiamento della Regione di fronte alle richieste e agli allarmi lanciati dalle stesse organizzazioni dei lavoratori, in particolare dopo la vicenda della chiusura della tratta ferroviaria Campobasso-Venafro, ma più in generale di fronte a quello che i sindacati stessi definiscono un “quadro davvero desolante e per il quale, non a caso, anche nel trasporto su ferro (così come nel trasporto su gomma) il Molise rappresenta il deplorevole fanalino di coda del Paese”.
A testimoniarlo, secondo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast e Orsa, sono i dati: quasi il 73% di treni con più di 15 anni di vetustà, un elettrificazione della rete ferma al 22,7% (contro una media nazionale del 68,7%), il 91,3% di tratte con binario unico, viaggiatori in calo rispetto a 10 anni fa. “Un quadro sicuramente poco edificante e sul quale le responsabilità politiche di chi governa e di chi ha governato la Regione Molise in questi anni sono assolutamente lampanti”, attaccano i sindacati.
Da tutto questo discende la decisione di proclamare una “prima azione di sciopero politico regionale di 8 ore per il giorno 20 marzo 2020, con l’astensione dal lavoro di tutti i dipendenti del gestore Infrastruttura, delle imprese ferroviarie che svolgono servizio di trasporto passeggeri e merci e delle società che svolgono servizi in appalto a bordo treno quali pulizie agli impianti fissi, al materiale rotabile e a bordo treno ecc.”.