Si è avviato stamattina (29/2) il tavolo provinciale sul sistema degli appalti nel distretto della lavorazione delle carni del Modenese. Il tavolo era stato convocato dal presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli in seguito all'aumento delle tensioni sindacali negli stabilimenti di Castelnuovo Rangone, tensioni culminate con la vertenza Castelfrigo. Erano presenti le maggiori associazioni sindacali e imprenditoriali della provincia e i sindaci di Castelnuovo Rangone e Spilamberto.
Nei diversi interventi - come riporta una nota della Cgil di Modena - le parti sociali hanno tutte evidenziato la gravità della situazione determinata da un sistema che "ha aperto le porte anche a cooperative di manodopera che non applicano correttamente le normative contrattuali e che determinano situazioni di vero e proprio sfruttamento". Allo stesso tempo è stata da molti interventi evidenziata la necessità di "garantire la competitività economica del distretto che risente della concorrenza dei grandi gruppi industriali europei".
“Giudichiamo positivamente l'assunzione di responsabilità che le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni imprenditoriali hanno dichiarato al tavolo Provinciale - afferma Tania Scacchetti , segretaria provinciale Cgil di Modena - auspichiamo che stavolta, su temi denunciati dalla Cgil da anni e su cui già la Provincia di Modena aveva prodotto un significativo ordine del giorno nel 2014, si faccia sul serio”.
“Per il nostro territorio – prosegue la segretaria della Cgil di Modena - si tratta di salvaguardare l'importante filiera produttiva delle carni attraverso una via di sviluppo che punti alla responsabilità sociale d'impresa, alla innovazione, alla qualità . Condizioni che non si possono realizzare senza la piena legalità ed il rispetto dei diritti dei lavoratori impegnati nella filiera”.
“Come Cgil, ma prima ancora come cittadini, non possiamo che respingere modelli che portano alla illegalità e allo sfruttamento, condizioni che colpiscono non solo i lavoratori ma impoveriscono e degradano tutto il territorio” prosegue Scacchetti. La Cgil di Modena condivide il percorso proposto dal Presidente della Provincia, con l'obiettivo di trovare soluzioni condivise per superare la fase attuale, attraverso un sistema di regole per le aziende e di tutele per i lavoratori. Questo percorso, che per la Cgil dovrà concretizzare gli impegni in tempi certi, dovrà trovare supporto anche nel livello regionale e in quello nazionale".