Nella serata di ieri è stato raggiunto un accordo quadro presso la sede della Provincia di Modena, sulla vertenza Carpigiana Service che ha coinvolto oltre alla cooperativa, l’azienda committente Cbm e le organizzazioni sindacali. Ricordiamo che la Carpigiana, in liquidazione coatta, al rientro dalle festività natalizie aveva fatto trovare i cancelli chiusi ai 38 lavoratori che lavoravano da alcuni mesi esclusivamente su forniture per Cbm.
L’accordo siglato ieri, si legge in una nota sindacale, prevede la chiusura della procedura di mobilità aperta da Carpigiana a inizio dicembre 2015 per tutti i 37 lavoratori. L’accordo prevede anche che da oggi tutti i lavoratori possono accedere su base volontaria al percorso di mobilità con il conseguente licenziamento da Carpigiana. Per 20 lavoratori si è convenuto una somma onnicomprensiva per chiudere definitivamente, su base volontaria, il rapporto di lavoro con Carpigiana e le cause di lavoro pendenti sia con Carpigiana che con Cbm.
Per i rimanenti 17 lavoratori, la Cbm si è impegnata al più presto, e non oltre la fine di febbraio, ad assumerli attraverso le liste di mobilità con un contratto a tempo indeterminato, senza periodo di prova, al terzo livello del contratto dei metalmeccanici. Questo ultimo elemento è migliorativo delle condizioni applicate in Carpigiana con il contratto delle cooperative di facchinaggio dove i lavoratori erano collocati tra il primo e il secondo livello.
L’accordo sarà illustrato oggi pomeriggio in assemblea ai lavoratori di Carpigiana e, avuto l’assenso dall’assemblea, nei prossimi giorni seguiranno gli adempienti procedurali per dar corso all’accordo.
“L’accordo raggiunto sulla complicata vertenza Carpigiana – afferma Cesare Pizzolla segretario Fiom Cgil Modena - è un ottimo risultato per la situazione da cui si partiva, ovvero un’azienda chiusa con 37 lavoratori in strada. La Fiom ha dovuto gestire questa pesante situazione – continua Pizzolla - ed essere riusciti a salvaguardare la volontarietà nelle uscite sostenute da un’importante cifra economica, e aver convenuto soprattutto l’assunzione diretta in Cbm per altri 17 lavoratori, è sicuramente un risultato importante e non scontato raggiunto dalla Fiom Cgil anche in una situazione così complicata”.