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L'obiettivo è chiaro: proporre all'intero sistema della rappresentanza delle imprese la definizione di un nuovo e innovativo sistema di relazioni industriali, fondato su contrattazione, partecipazione e regole. Per questo prosegue il confronto tra le segreterie nazionali di Cgil-Cisl-Uil, che oggi, 2 dicembre, sono tornate a confrontarsi, dopo il primo round del 25 novembre, con l'obiettivo di "pervenire nel breve termine ad una proposta condivisa".
"L'incontro - si legge in una nota delle tre sigle - ha consentito di consolidare l'impostazione sulla quale è partito il confronto e di registrare ulteriori punti di convergenza su aspetti significativi dello stesso, a partire dal ruolo e dalla funzione della contrattazione, nazionale e di secondo livello. Il Ccnl deve mantenere la sua funzione di primaria fonte normativa e di regolazione dei rapporti di lavoro, nonché di autorità salariale per la difesa e l'incremento del potere d'acquisto.
Contemporaneamente, l'obiettivo di Cgil, Cisl, Uil è quello di "rafforzare ed estendere quantitativamente e qualitativamente la contrattazione di secondo livello, aziendale e territoriale", sia come "strumento di tutela delle condizioni di lavoro", che come mezzo di "incremento e redistribuzione della produttività attraverso un investimento sui fattori di qualità dell'impresa e di sistema".
Cgil, Cisl e Uil ritengono indispensabile sviluppare una "nuova capacità di contrattazione dell'organizzazione del lavoro, sia in funzione di un più efficace governo dei punti di crisi, sia per realizzare i necessari investimenti per la crescita dell'occupazione, l'innovazione e la formazione del fattore lavoro". Per dare ulteriore concretezza al confronto avviato, le segreterie torneranno a riunirsi il 9 dicembre, presso la sede della Cisl nazionale.