La segreteria nazionale di Slc Cgil “esprime la propria totale solidarietà al compagno Daniele Carchidi, dirigente della Cgil di Catanzaro, oggetto di pesanti intimidazioni per il suo impegno in difesa del posto di lavoro dei lavoratori del call center Phonemedia di Catanzaro”. È quanto scrive la sigla di categoria in una nota.
 
Nella serata di ieri, spiega la Slc, “durante l’ennesimo presidio davanti al call center recentemente acquistato dal gruppo Omega e al centro di una gravissima crisi finanziaria, Daniele è stato avvicinato da due loschi individui che gli hanno ‘consigliato’ di smettere di seguire la vertenza Phonemedia. Ancora nella mattinata di oggi Daniele ha subito ulteriori pesanti e intollerabili pressioni affinché lasciasse il presidio permanente allestito davanti al call center di Catanzaro”.

Così conclude la nota: “Se qualche sciagurato pensa, in questo modo, di intimidire Daniele, e con lui le migliaia di lavoratrici e lavoratori di Catanzaro in lotta per i propri diritti, ha grossolanamente sbagliato i propri conti. Nel condannare questi atteggiamenti fascisti, il segretario nazionale di Slc Cgil, Alessandro Genovesi, conferma e rinnova l’impegno di tutta la sigla di categoria al fianco di Daniele e delle migliaia di lavoratrici e lavoratori di Phonemedia che a Catanzaro e nel resto del paese stanno lottando in queste ore per il proprio posto di lavoro”.