Inizia oggi l'ultimo atto del processo a David Mills, con la discussione del ricorso della difesa del legale inglese in Cassazione (sezioni unite) contro la conferma della condanna in appello a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari, in riferimento agli "almeno 600 mila dollari" arrivati da Silvio Berlusconi in cambio di due presunte false testimonianze nelle vicende All Iberian e tangenti alla Gdf.
E a seguire, sabato, riprenderà a Milano il processo al presidente del consiglio dei ministri per lo stesso fatto reato, processo che era stato aggiornato proprio in attesa della Cassazione, dove domani il premier reciterà suo malgrado il ruolo dell'imputato fantasma.
Infine, lunedì prossimo riprenderà anche il processo per i diritti tv di Mediaset dove il premier risponde di frode fiscale. Nell'ultima udienza, il presidente del collegio, costretto a rinviare appunto al primo marzo il processo a causa dell'impegno istituzionale di Berlusconi in Israele, aveva indicato alle parti la concreta possibilità di stralciare la posizione del capo del Governo. In modo da procedere separatamente, da un lato a carico di Berlusconi, dall'altro, a carico del resto degli imputati, 11 persone, tra le quali il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri.
Mills, oggi processo arriva in Cassazione
25 febbraio 2010 • 00:00