Prorogati per un anno i contratti per i precari delle province e delle città metropolitane. “Anche quest'anno, e ancora una volta dopo nostre insistenti pressioni, abbiamo dovuto aspettare gli ultimi giorni dell'anno per vedere rinnovati i contratti di circa duemila e cinquecento lavoratori, molti dei quali 'precari storici'”. A farlo sapere è la Fp Cgil, sostenendo che “la misura, frutto della nostra mobilitazione, è contenuta tra le disposizioni del decreto milleproroghe” che ha ottenuto il via libera dal governo nel corso del Consiglio dei Ministri di ieri.
“Bene ha fatto il Cdm ad inserire questo provvedimento sollecitato unitariamente dalle nostre organizzazioni”, precisa in una nota la categoria dei lavoratori dei servizi pubblici di corso d'Italia, aggiungendo che “per questo personale, il quale nel tempo ha acquisito elevate competenze e specifica professionalità, impiegato in funzioni cruciali per la collettività (dall'ambiente alla difesa del suolo, dalla protezione civile all'edilizia scolastica, passando per i trasporti e altro ancora), avevamo chiesto il varo del provvedimento per la salvaguardia dei posti di lavoro”.
Con il milleproroghe approvato nella serata di ieri “abbiamo ottenuto il rinnovo per un altro anno dei contratti, ora serve trovare con urgenza una soluzione definitiva, che possa cioè finalmente stabilizzare le loro posizioni. Non è più tollerabile lasciare nel limbo dell'incertezza, e trascinarli a poche ore dalla scadenza, questi lavoratori che svolgono, spesso da troppi anni, servizi pubblici fondamentali per i cittadini. È in questi casi concreti che si misura il cambiare verso e, ancora una volta, il cambiamento non è pervenuto”, conclude la Fp Cgil.