È inizato oggi pomeriggio (5 marzo) il presidio permanente dei lavoratori dell'azienda Jakob Muller di Lainate (Milano) contro la chiusura della fabbrica. È quanto si apprende in una nota della Fiom Cgil Milano.
"Sono passati meno di due anni - si legge - da quando, nel maggio del 2008, i vertici della Muller, storica azienda di Lainate da cui escono macchine tessili, decisero di licenziare più della metà dei lavoratori, dopo avere spostato in Cina la fabbricazione del prodotto di punta, quello che aveva maggior mercato. Ci opponemmo fermamente a quella scelta - sottolinea il comunicato -, chiedendo di discutere soluzioni alternative ai licenziamenti. Per noi non solo era ingiusto cacciare 62 lavoratori, ma la scelta di ridimensionare drasticamente e di disivestire sul sito di Lainate non era che l’anticamera della futura chiusura dello stabilimento".
"Oggi l’azienda - prosegue la nota - ci ha comunicato ufficialmente la decisione di chiudere la fabbrica e di 'liberarsi' di tutti i 45 lavoratori, aggiungendo di avere cominciato a ragionare su questa soluzione già nel giugno del 2009. Di fronte all’ennesima fabbrica - conclude il comunicato - che rischia di scomparire, ancora una volta per le scelte di padroni e manager di spostare altrove il lavoro, noi decidiamo di batterci, al fianco dei lavoratori, contro i licenziamenti e per mantenere e rilanciare l’attività".
Milano, presidio permanente alla Muller di Lainate
La Fiom: "In 45 rischiano il posto"
5 marzo 2010 • 00:00