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"Il nostro tirocinio scade il 30 novembre. Siamo qui perché la prefettura riferisca al ministro che vogliamo uscire da questa precarietà". Carlo Pavesi, 56 anni, tirocinante alla Procura di Lodi e coordinatore territoriale, ha partecipato oggi, 23 settembre, al presidio regionale organizzato in corso Monforte a Milano da Fp Cgil Lombardia. Come gli altri precari della giustizia (circa 250 solo nella nostra regione) prende 400 euro lordi al mese. Dopo una vita in azienda, chiusa per crisi. "Siamo integrati all’interno degli uffici giudiziari. Siamo formati, e il nostro lavoro è stato riconosciuto a tutti i livelli – sostiene Pavesi -. Il nostro apporto all’organizzazione del lavoro è stato concreto. Siamo utili".
Felicia Russo, coordinatrice regionale Fp Cgil, racconta dell’attenzione ricevuta in prefettura per sollecitare l’apertura del tavolo nazionale. "L’abbiamo richiesto, ma ancora non abbiamo risposte. Da dicembre queste lavoratrici e lavoratori saranno lasciati a casa. Il concorso è un passo avanti ma non un punto di arrivo per tutti. Noi vogliamo un ulteriore progetto che tenga tutti dentro. Non vogliamo infittire le liste dei disoccupati, peraltro senza ammortizzatori, né creare nuovi esodati".