Fim, Fiom e Uilm di Milano hanno convocato per domani mattina (martedì 15 maggio) un’assemblea unitaria del quadri e delegati per discutere del rilancio della contrattazione aziendale e territoriale. Appuntamento all’auditorium Levi in via Valvassori Peroni.
“Nel ccnl Federmeccanica dello scorso 2016 – ricordano i tre sindacati – si è condivisa una sperimentazione sul salario che durerà per tutta la vigenza del contratto: a decorrere dal 1° giugno 2017, nel mese di giugno di ciascun anno di vigenza del ccnl i minimi contrattuali per livello saranno adeguati sulla base della dinamica inflattiva consuntiva misurata con l'Ipca al netto degli energetici importati. Si è inoltre condiviso che, a livello aziendale, dovrà essere redistribuita la ricchezza prodotta attraverso la contrattazione di un premio di risultato. Ed è proprio sul tema del premio di risultato e del rilancio della contrattazione aziendale e territoriale più in generale – annunciano le tre sigle – che si concentrerà una grande stagione di mobilitazione a Milano”.
In occasione dell’assemblea verrà lanciata “una piattaforma territoriale rivendicativa, utile come documento di sintesi di linee guida condivise, dove al centro c’è una base di riferimento economico dell’incremento retributivo aziendale pari a 580 euro annui, una forte spinta all’utilizzo della contrattazione per fare fronte all’organizzazione del lavoro e al funzionamento efficiente delle imprese, alla regolazione e valorizzazione della formazione professionale per essere competitivi nella sfida della quarta rivoluzione industriale. Altro tema portante riguarderà il capitolo della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tema su cui sfideremo le imprese ad essere innovativi e a ritenere la salute e la sicurezza come tema di investimento e moncone costo”.
Nei prossimi mesi le strutture di categoria saranno quindi impegnate su tutto il territorio di Milano e provincia a promuovere nei luoghi di lavoro la piattaforma sindacale, e contestualmente verrà richiesto all’associazione imprenditoriale di aprire intavolo provinciale di confronto per attuare le parti previste dalla contrattazione nazionale, perché lo stesso sia rispettato e attuato in ogni luogo di lavoro.