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CertiNergia Srl, ESCo italiana del Gruppo multinazionale francese EFFY che occupa 32 dipendenti a Milano, ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 20 lavoratori, dichiarati esuberi strutturali. "La motivazione addotta dall’azienda - spiegano in una nota Filcams Cgil e Uiltucs Uil - è la necessità di fronteggiare la crisi economica in atto, che si sarebbe palesata con una drastica riduzione dei volumi e della domanda di servizi, con effetti che si andranno a manifestare anche durante tutto l'anno 2017".
Le organizzazioni sindacali, le Rsu e i lavoratori esprimono "totale contrarietà" ai licenziamenti dichiarati e "forte preoccupazione anche per il proseguo dell’attività dell’azienda, non riuscendo essa stessa a produrre un piano industriale per il futuro, così da garantire la continuità occupazionale per i lavoratori".
CertiNergia ha dichiarato infatti che i dipendenti rimanenti potrebbero risultare comunque in esubero e di potersi trovare nelle condizioni di dover procedere con ulteriori licenziamenti già nei primi mesi del 2017. "Le rappresentanze sindacali si erano rese disponibili ad un confronto e ad un possibile accordo - scrivono ancora Filcams e Uiltucs - che avesse avuto come unico criterio la non opposizione al licenziamento, trovando totale chiusura da parte di CertiNergia".
"All’interno della lista di esuberi dichiarati - osservano ancora i sindacati - si evincono inoltre profili riconducibili a lavoratori assunti negli ultimi mesi e che sollevano forti dubbi sull’utilizzo degli sgravi contributivi messi a disposizione dal Job Act e previsti dalle ultime finanziarie". Le organizzazioni sindacali, le rappresentanze e i lavoratori comunicano dunque "l’apertura di uno stato di agitazione e si impegnano ad un contrasto di tutte le iniziative che la società vorrà intraprendere".