Sono iniziati a febbraio i colloqui per l’assunzione nel grande centro commerciale sorto nell’area ex Alfa, in provincia di Milano. Per far funzionare il 'mostro' sono necessari circa 1000 lavoratori, 200 solo per l’ipermercato, 800 per i 200 negozi che gli ruoteranno attorno. "Ebbene, nonostante gli accordi sottoscritti, che prevedevano la ricollocazione dei dipendenti ex Alfa, a tutt'oggi, neppure un lavoratore licenziato da Fiat è stato convocato per il colloquio", denuncia la Fiom locale.
Domani mattina si riunirà in Regione il tavolo per verificare lo stato delle riassunzioni: "Il bilancio, per quanto ci riguarda, è assolutamente negativo, così come negative sono state le scelte della Regione nell'annosa partita sull’immensa area alle porte di Milano, e sul futuro dei lavoratori dell’Alfa. All’ingiustizia del licenziamento, non si può sommare l’ingiustizia dell’esclusione dalla possibilità di accedere a un nuovo posto di lavoro. Domani parteciperemo all’incontro, chiedendo alla giunta lombarda risposte certe in tempi certi, e valuteremo con i lavoratori eventuali azioni di mobilitazione, se non avremo riscontri positivi", conclude il sindacato.
Milano, area ex Alfa: Fiom prepara mobilitazione
Il sindacato: "Per il nuovo megacentro commerciale servono milla lavoratori: ma nonostante gli accordi sulla ricollocazione, nessun dipendente ex Alfa è stato chiamato"
12 maggio 2015 • 00:00