"I 426 lavoratori di Milano '90 sono, ormai, all'esasperazione: il 28 gennaio prossimo si chiuderà la procedura di licenziamento collettivo e i lavoratori coinvolti riceveranno la comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro". Così, in una nota, Valentina Italiano, segretaria generale della Filcams Cgil Roma Centro Ovest Litoranea.

"Oggi - continua - i lavoratori impiegati presso i palazzi della Camera dei Deputati hanno ricevuto dalla società l'esonero dalla prestazione lavorativa a partire da domani, perché i locali saranno riconsegnati, vuoti, dalla committenza. Nel frattempo, nonostante l'ulteriore sollecito da parte della Cgil anche attraverso l'appello della segretaria generale Susanna Camusso, le istituzioni tutte, a maggior ragione quelle direttamente coinvolte nella vertenza, continuano a dimostrare la più assoluta indifferenza di fronte a questo dramma occupazionale. Invitiamo, ancora una volta, la Camera dei Deputati e il Comune di Roma Capitale, a sedersi a un tavolo con le organizzazioni sindacali per trovare una soluzione congiunta ed evitare i 426 licenziamenti imminenti".

"Per l'ostinato disinteresse dei soggetti che fino a oggi hanno fruito dei servizi assicurati dai lavoratori - aggiunge - rischiamo di trovarci a dover gestire atti dettati dalla disperazione di chi sta per perdere il lavoro e la retribuzione. Questa operazione porta con sè costi sociali a carico della collettività, che vanificherebbero il nobile intento della razionalizzazione e riduzione dei costi della politica e finirà per essere l'ennesima, inutile, operazione di immagine a scopo elettorale. Perchè devono pagarne il costo 426 lavoratori completamente estranei a quella che, comunemente, è definita una casta?".