Martedì 19 maggio i lavoratori di Call&Call manifesteranno dalle ore 13.30 in via Pantano a Cinisello Balsamo (Mi) “per difendere il loro diritto al lavoro, in concomitanza con l'incontro tra vertici aziendali e organizzazioni sindacali”. Ne danno notizia Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil del capoluogo lombardo.
“Il call center ha avviato le procedure di licenziamento collettivo lo scorso 10 aprile - spiegano le tre sigle - e dopo quasi un mese di silenzio veniamo richiamati al tavolo. Il 19 maggio si terrà un incontro in Assolombarda che riguarderà solo il sito di Milano, mentre per mercoledì 20 è stato convocato dall'azienda il coordinamento nazionale a Roma”.
“Call&Call - affermano ancora i sindacati - sostiene che i costi delle lavoratrici e dei lavoratori di Milano sono troppo gravosi, continuando a lamentare uno stato economico per nulla rassicurante, salvo poi scoprire che l'azienda sembrerebbe intenzionata ad avviare trattative di acquisizione di altre realtà aziendali, e di ulteriori commesse, magari con l’utilizzo delle nuove flessibilità e degli incentivi messi a disposizione dal Jobs Act”.
“Capiamo l'importanza di investire su nuove commesse e nuove risorse - conclude la nota - ma questo non può essere a discapito di 186 lavoratori che hanno iniziato a lavorare per Call&Call nel 2002; è proprio grazie alle loro capacità che la società è riuscita a investire e a espandersi su tutto il territorio nazionale”.
Milano, 19 maggio presidio lavoratori Call&Call
I posti in bilico nel sito di Cinisello Balsamo sono 186
15 maggio 2015 • 00:00