Nella serata di ieri si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali, il coordinamento delle Rsu e la Micron, multinazionale della microelettronica, per monitorare lo stato dell'accordo sottoscritto ad aprile scorso al ministero del Lavoro, che prevedeva la gestione di 419 esuberi attraverso vari strumenti: cigs, ricollocazioni interne, all'estero e in altri siti italiani, proposte di assunzione in StMicroelectronics, uscite volontarie ed incentivate. Da quell'accordo, ad oggi rimangono in cassa integrazione straordinaria 28 lavoratori. Lo dichiara Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom Cgil.
"Durante l'incontro è stato confermato quanto diramato ieri mattina dal ministero dello Sviluppo economico: c'è un accordo tra il Governo e la Micron che prevede un prolungamento della cassa integrazione per tre mesi e proposte di lavoro a tutti i lavoratori ancora non ricollocati".
"StMicroelectronics - spiega la sindacalista - formulerà ulteriori 10 proposte di assunzione completando il percorso avviato nei mesi precedenti che ha portato all’occupazione di 163 dipendenti Micron. La multinazionale americana si è impegnata a sua volta a cercare proposte di lavoro per il resto del personale attualmente in cassa. In entrambi i casi le proposte verranno formulate entro aprile".
La Fiom dunque "ritiene positivo il percorso identificato, frutto delle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori della Micron. Ora bisogna lavorare per dare una soluzione positiva all'intera vertenza e arrivare all'azzeramento degli esuberi. Per fare questo è fondamentale che l'azienda faccia la sua parte fino in fondo", conclude.
Micron: Fiom, passo avanti nella vertenza, azienda faccia la sua parte
4 febbraio 2015 • 00:00