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Le lavoratrici ed i lavoratori dell’azienda Metro Italia Cash and al Carry hanno inviato una lettera - sia in italiano che in tedesco - al Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca Angela Merkel. Vogliono far conoscere la loro situazione, raccontare come cambierà la loro vita lavorativa ed la loro remunerazione dopo l’annunciata disdetta del contratto integrativo aziendale. Ne dà notizia in una nota la Filcams Cgil.
“Siamo lavoratori di una impresa tedesca da 40 anni esatti presente in Italia – si legge nella missiva - Metro è leader in Italia nella distribuzione all'ingrosso, e per molti anni si è caratterizzata positivamente per la ricerca di partecipazione e di positive relazioni coi lavoratori e col sindacato. Da alcuni anni non è più così, ed il peggioramento è culminato lo scorso 30 luglio, con la disdetta di decenni di contrattazione aziendale e di tutti gli accordi sottoscritti nei 49 magazzini italiani ad insegna Metro e Maxi c&c.”.
Un atto “incomprensibile ed inaccettabile”, secondo i lavoratori, al quale “si risponderà con le adeguate iniziative di lotta”. Una battaglia per i propri diritti che vogliono portare a conoscenza anche del governo tedesco, nonostante valutino positivamente “le differenze ed i valori che, nel passato, una impresa tedesca è riuscita ad affermare in un settore difficile come la Grande Distribuzione italiana.”
“Non ci rassegniamo” concludono “a vedere il degrado di quelle differenze e di quei valori, e siamo certi che anche a Voi ed al Vostro Paese debba interessare la nostra battaglia.”