“Le riunioni europee, che si sono concluse ieri, hanno compiuto piccoli ma utili passi avanti nella realizzazione delle decisioni assunte dal Consiglio europeo di fine giugno” Lo scrive oggi in un commento su Il Corriere della Sera Marcello Messori, docente di economia all’Università di Roma Tor Vergata. “Il passo più positivo ha riguardato il sostegno finanziario per la ricapitalizzazione delle banche spagnole da parte dei meccanismi ‘salva Stati’ (Efsf ed Esm)”.
Ma non c’è da essere troppo ottimisti o da adagiarsi sugli allori. “Questi piccoli progressi sono confortanti – spiega ancora Messori –, perché confermano il comune obiettivo di difendere l'euro. Essi devono però saldarsi a progressi significativi nella gestione di medio termine della crisi europea e nella costruzione di nuove istituzioni economiche e politiche. I problemi dell'Uem sono così complessi che una politica dei piccoli passi è vulnerabile a ingovernabili incidenti di percorso”.
Messori, bene i piccoli passi dell’Ue, ma da soli non bastano
11 luglio 2012 • 00:00