Riparte il confronto tra Governo regionale ed Edipower ed entro una decina di giorni si farà il punto della situazione con il sindacato. Questo in sintesi il risultato dell'incontro di ieri all'Assemblea regionale siciliana sulla delicata vertenza della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela nel territorio messinese dove sono impiegati oltre 400 lavoratori. "La lotta dei lavoratori ha comunque sortito un primo risultato – sottolineano Cgil, Cisl, Uil, Filctem, Flaei e Uiltec –, le parti hanno potuto realmente iniziare a confrontarsi. La normativa vigente contempla  l'impiego di CSS quindi come ha continuato a ripetere il sindacato anche nei giorni dell'occupazione sta ad Edipower presentare un progetto rispettoso dei parametri ambientali ed alla Regione verificarne l'attuabilità e supportarne la realizzazione".

"L'imminente ultimazione dell'elettrodotto 'sorgente-Rizziconi' non lascia più molto tempo alle parti per scongiurare la chiusura della centrale e il sommarsi di altri circa 400 disoccupati in un’area già ad alto rischio sociale come quella appunto di Milazzo. Oltre la metà delle imprese in quell'area hanno chiuso i cancelli, stanno finendo gli ammortizzatori sociali per migliaia di famiglie e non ci sono nuovi imprenditori disposti ad investire. Trattenere un grande gruppo industriale come A2A e pretendere dallo stesso nuovi investimenti che non solo garantiscano le attuali maestranze ma che generino addirittura nuova occupazione è un compito a cui nessuno può sottrarsi".

In attesa di risultati concreti restano confermare le proteste già indette a partire dal prossimo mese di febbraio tra cui  il blocco dello straordinario.