Fumata bianca alla Meliconi di Cadriano (Bologna), dopo l'apertura della procedura di licenziamento aperta dall'azienda di Cadriano di Granarolo, che produce articoli casalinghi in plastica e metallo, e dopo lo sciopero dei lavoratori del mese scorso. Si è raggiunto, infatti, un accordo con Fim Cisl e Fiom Cgil sulla mobilità, che sarà esclusivamente volontaria, per un massimo di 15 addetti, rispetto ai 33 esuberi, su 171 lavoratori complessivi, che si erano prospettati, e in merito all'apertura di contratti di solidarietà, già a partire dal 2016.
"Ora è assolutamente necessario riprogrammare la strategia industriale – dichiara Roberta Castronuovo, della Fim dell'area metropolitana bolognese –, allo scopo di aumentare le vendite e riorganizzare l'intera fabbrica, partendo dalla formazione professionale e dalla valorizzazione delle attuali mansioni non all'avanguardia nel 2016".
"È importante il risultato di questa vertenza, ottenuto anche grazie alla lotta dei lavoratori. Siamo riusciti a salvaguardare i posti di lavoro – sostiene Giuliana Righi, della Fiom di Bologna –; di certo, da parte nostra, la trattativa non è affatto conclusa. Nei prossimi mesi, saremo impegnati a individuare tutti gli ammortizzatori necessari a conservare la forza produttiva del sito di Cadriano".