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Cassa integrazione ritirata per 70 dipendenti fissi e 250 stagionali di Melegatti, nello stabilimento di San Giovanni Lupatoto, nel Veronese. Ne danno notizia i sindacati. Mentre l’azienda annuncia la produzione di 5 mila pezzi nello stabilimento.
Non sarà dunque firmato l'accordo di cig ordinaria. La decisione è arrivata ieri sera, come riporta L'Arena, al termine del vertice tra azienda, sindacati e commissari del Tribunale. Per non lasciare a casa nessun operaio – riferisce il quotidiano – si è stabilito di proseguire la produzione natalizia per un paio di giorni in modo da sfornare altri 5 mila dolci per lo spaccio aziendale dove i clienti giungono quotidianamente proprio per acquistare i pandori Melegatti.
“Il 'paracadute' per i lavoratori - ha spiegato all’Arena Laura Salvi, segretario Flai-Cgil - sarebbe stato attivato solo per poche persone e per pochi giorni, tenendo conto delle festività, delle ferie e dei riposi da smaltire, quindi abbiamo trovato un'altra soluzione”. “Subito dopo Natale – aggiunge Salvi - si prevede che si cominci a lavorare sugli impianti di produzione per preparare la partenza della campagna di Pasqua nei giorni seguenti l'Epifania”.
L’avvia della campagna pasquale, però, è condizionato dall'intervento del fondo maltese Abalone, che dopo avere garantito i 6 milioni di euro necessari per quella natalizia si è impegnato, nell'accordo siglato con i soci di maggioranza di Melegatti e approvato dal Tribunale, a mettere a disposizione altri 10 milioni di euro proprio per finanziare la campagna pasquale. “E' un passaggio obbligato nel piano di risanamento dell'azienda”, ha spiegato il direttore generale di Melegatti, Luca Quagini.