(Adnkronos Salute) - Anaao contro la politica sanitaria del governo Monti. "Come una stanca litania il documento 'Analisi di un anno di governo' pubblicato sul sito dell'Esecutivo, nella parte dedicata alla Sanità ripete di avere operato senza conseguenze negative sull'erogazione dei servizi ai cittadini. Una sorta di mantra ripetuto ossessivamente che tradisce la falsa coscienza di un equilibrismo verbale che ha distorto i vocaboli trasformando razionamento in razionalizzazione e tagli in miglioramento", afferma l'Anaao in una nota.

"E' successo con la cosiddetta spending review,
si è ripetuto con il regolamento sugli standard ospedalieri e per l'aggiornamento dei Lea, che rischiano di rimanere bloccati dalla mancanza di fondi. La realtà è che i provvedimenti finanziari adottati prima da Tremonti poi da Monti, dal 2010 ad oggi, hanno prodotto nel settore sanitario una riduzione del finanziamento considerata insostenibile dalla stessa Conferenza delle Regioni".

"La politica dei tagli, delle tasse e dei ticket sta
restringendo l'offerta sanitaria pubblica rendendo sempre più difficile l'esigibilità di un diritto tutelato costituzionalmente attraverso misure di razionamento sia esplicito (taglio dei servizi e blocco del turnover) sia implicito (aumento importante della partecipazione dei cittadini alla spesa, prolungamento delle liste d'attesa)".