Il settore dell’editoria ha bisogno di una urgente e profonda  riforma, ma nel frattempo si impongono interventi immediati per evitare che le drammatiche situazioni di crisi che l’attanagliano producano un’irreparabile falcidia di numerose testate nazionali e locali, soprattutto di quelle cooperative, non profit e di partito.

È quanto chiede Mediacoop
, Associazione delle Cooperative Editoriali e di Comunicazione, ricordando come tutti gli operatori che si sono avvicendati nel corso delle audizioni tenute nei giorni scorsi dalla Commissione Cultura della Camera lo hanno sottolineato con forte preoccupazione.

“Sul finire dello scorso anno il Sottosegretario Paolo Bonaiuti, delegato all’Editoria - sottolinea Mediacoop in una nota - aveva annunciato la rapida convocazione degli Stati Generali del settore per discutere sui nodi della crisi ed approntare i rimedi necessari: fino ad ora non ve ne è notizia, mentre in altri paesi si sta affrontando il problema con ben altra attenzione e sollecitudine”.

In attesa della convocazione
degli Stati Generali, della predisposizione di Ddl di riforma e dell’adozione di un adeguato, rigoroso, equo e pluralista regolamento, “occorre provvedere nell’immediato -secondo Mediacoop - a ricostituire il fondo per i contributi all’editoria ed a  prorogarne almeno per il 2009, come a suo tempo convenuto tra Governo e Parlamento, il carattere di diritto soggettivo". A tale proposito, Mediacoop ricorda che nei due provvedimenti in corso di esame al Senato - il Ddl 1305 ed il Ddl 1195- sono stati presentati da numerosi senatori, sia di maggioranza che di opposizione, emendamenti in tali direzioni.

“È l’occasione opportuna
- sostiene Mediacoop - per dare una risposta immediata; è augurabile che, come disposto in un ordine del giorno accolto in occasione della discussione sulla legge finanziaria 2009, il Governo non si rimangi la parola data ed esprima parere favorevole agli emendamenti”.