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La mattina del 13 marzo 1987, nel porto di Ravenna, 13 operai, molti dei quali giovanissimi, muoiono soffocati nella stiva della nave gasiera Elisabetta Montanari. A scatenare l’evento è un incendio, scoppiato in maniera involontaria, le cui esalazioni causano il decesso per asfissia dei lavoratori impegnati in lavori di manutenzione e pulizia, avvenuta al termine di una lunga agonia (leggi l’articolo di Mayda Guerzoni in Rassegna Sindacale del 27 marzo 1987). Le indagini riveleranno la disapplicazione delle più elementari misure di sicurezza, dalla disponibilità di estintori e presidi antincendio alla previsione di vie di fuga in caso di pericolo. E mostreranno la disorganizzazione del cantiere, di proprietà della Mecnavi Srl, il reclutamento di manodopera attraverso il caporalato, l’assunzione di lavoratori “in nero”.
A distanza di un mese Antonio Pizzinato, allora segretario generale Cgil, così commemorerà le vittime: “Dopo i giorni dell’indignazione e dello sgomento, mentre riaffermiamo tutta la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime di Ravenna, dobbiamo oggi affrontare con raziocinio e con coraggio i problemi che derivano da quella tragedia per i lavoratori, per il movimento sindacale, per cambiare questa società così ingiusta che al bisogno del lavoro spesso risponde imponendo condizioni che non rispettano la vita stessa dell’uomo” (leggi intervento).
“Forse non sarebbe accaduto se quei giovani fossero stati aiutati a dire di no” aveva detto il giorno precedente il settantacinquenne arcivescovo di Ravenna Ersilio Tonini (leggi intervista in Rassegna Sindacale del 27 marzo 1987) al convegno nazionale indetto da Cgil, Cisl, Uil sui “problemi della condizione di lavoro e della sicurezza”, tenutosi a Bologna il 10 aprile 1987. Un convegno aperto da un’ampia e puntuale relazione di Alfiero Grandi, allora segretario generale Cgil Emilia Romagna (leggi intervento), che sottolineerà come “questo di Ravenna non è stato un incidente sul lavoro, ma la conseguenza tragica per 13 lavoratori dell’assenza del rispetto delle più elementari norme di tutela e sicurezza e dei più elementari diritti sindacali”.
Video inedito: annuncio manifestazione 11 aprile 1987
Il reportage di Angelo Ferracuti (aprile 2008)
Archivio: La nave della vergogna | Intervista Ersilio Tonini
10-11 aprile 1987: Antonio Pizzinato | Alfiero Grandi
Ma veniamo all’oggi. Domenica 13 marzo si è tenuta la commemorazione dei caduti della Mecnavi, con la deposizione di una corona di fiori in Piazza del Popolo, dove hanno preso la parola Fabrizio Matteucci (sindaco di Ravenna), Nevio Zaccarelli (sindaco di Bertinoro) e Daniele Saporetti (segretario Cisl Romagna). Venerdì 18 marzo è invece prevista la terza Assemblea provinciale di Rls, Rlst e Rlss, sul tema “Stress lavoro correlato: ruolo ed esperienza dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”. L’appuntamento è alle ore 9 presso la Sala D’Attorre (via Ponte Marino 2): partecipano, oltre a numerosi interventi di Rls, Stefano Toderi (Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Dipartimento di Psicologia) e Marco Broccoli (dirigente medico Spsal Ausl della Romagna).
Ilaria Romeo è responsabile dell'Archivio storico della Cgil nazionale