Preoccupazione per la situazione che riguarda le operatrici socio educative che operano all'interno degli istituti secondari di secondo grado della provincia di Massa Carrara. La esprimono Nidil e Flc Cgil Massa Carrara, ricordando che si tratta di persone che si occupano di effettuare assistenza e sostegno agli studenti disabili iscritti nelle scuole superiori, “in forma totalmente precaria e senza la minima garanzia per gli anni futuri”.

Come ogni anno, i singoli istituti hanno infatti emesso dei bandi di selezione coperti da risorse della Provincia con i quali hanno attivato ad inizio ottobre delle collaborazioni coordinate e continuative (le famose co.co.co) sulla base dei loro fabbisogni. Si parla di 40 lavoratrici, le cui collaborazioni si interrompevano tutte il 23 dicembre, data di cessazione della didattica, e avrebbero dovuto riprendere l'8 gennaio. Ad oggi però non risultano attivi i contratti nonostante le lavoratrici si siano recate regolarmente a lavoro. “Questo – dicono i sindacati - perché la riforma Madia abolisce la possibilità di effettuare co.co.co negli enti pubblici. Pur non essendo un istituto contrattuale idoneo allo svolgimento di attività così importanti, ricordiamo ai dirigenti scolastici che la legge di stabilità appena approvata dà la possibilità di derogare all'impossibilità di stipula delle co.co.co nelle scuole fino al 31 agosto”. Stamani, 12 gennaio, le lavoratrici con la Cgil sono in presidio, mentre alle 15:30 il sindacato incontrerà la Provincia.