A sostegno della vertenza territoriale, Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara hanno proclamato, per giovedì 18 febbraio, uno sciopero di quattro ore (dalle 10 alle 14) dell'industria privata meccanica, chimica, elettrica e del lapideo, con manifestazione e corteo, che partirà dalla Sanac, proseguirà fino alle ex Eaton e Syintech, per arrivare davanti all'ex Olivetti.
“La recente serie di assemblee, a sostegno della nostra piattaforma territoriale, è stata un grande successo di partecipazione democratica, e ci ha confermato, nella convinzione che nelle lavoratrici e nei lavoratori che rappresentiamo, la preoccupazione di dare corpo immediatamente a un piano d'interventi per risollevare le sorti del nostro territorio è viva e consapevole. Perché tale preoccupazione trovi finalmente risposta nelle scelte concrete delle istituzioni locali, regionali e nazionali, noi proseguiamo e intensifichiamo la nostra lotta con la proclamazione di una nuova giornata di lotta, cui seguiranno analoghe iniziative dei lavoratori pubblici, del terziario e degli altri settori". Così in una nota unitaria Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara.
"Vogliamo porre un argine all'impoverimento materiale e al degrado civile del territorio, e per questo, non solo continueremo e intensificheremo le nostre iniziative sindacali, ma ci attiveremo con le altre forze sociali e produttive, dal settore artigiano, all'industria, al commercio, per creare una mobilitazione territoriale di tutte le energie attive, con l'obiettivo di raggiungere risultati concreti e tangibili a vantaggio di tutti", continuano le confederazioni.
"In tal senso, riteniamo sia un elemento importante di questa mobilitazione anche il coinvolgimento del mondo della scuola e dei giovani, un coinvolgimento in prima persona di coloro che rappresentano il futuro della nostra provincia.È' un piano sicuramente ambizioso, per il quale il sindacato unitariamente continuerà ad impegnarsi con grande determinazione. Chiediamo a tutti gli altri soggetti, sociali, istituzionali ed economici, di fare altrettanto, schierandosi al nostro fianco”, concludono le tre sigle.