Quattro lavoratori del settore chimico di Porto Marghera (Venezia) sono saliti su due torri-torce: protestano contro la mancata attuazione degli accordi stipulati la settimana scorsa per il rilancio del polo industriale. “Gli impianti sarebbero dovuti ripartire - ha detto Franco Baldan della Cgil locale - ma l'altro giorno sono stati convocati i sindacati per avvertire che erano state attivate le procedure per la messa in cassa integrazione di 176 dipendenti. È chiaro che questi non possono restare indifferenti. Non è un problema tecnico, bensì ma politico: si vuole accelerare il processo di dismissione della chimica, ma non solo”. La protesta, ha aggiunto il sindacalista, “pare destinata a continuare anche nelle prossime ore se non interverranno segnali diversi”.