Cgil Cisl Uil della Marche, insieme alle federazioni regionali dei pensionati, lanciano l’allarme sulla situazione dei servizi sociali e sociosanitari nella regione. “Ampiamente terminato il periodo di rodaggio della nuova Giunta – si legge in una nota – il presidente Ceriscioli non ha ancora fornito risposte chiare sulla situazione del Fondo sociale regionale. Secondo quanto appurato a mezzo stampa, mancano all’appello, per l’anno 2015, almeno 10 milioni di euro. Risorse necessarie affinché gli enti locali possano continuare a erogare servizi ad anziani e disabili, servizi educativi per minori e diritto allo studio, nonché servizi a persone in condizione di disagio e povertà”.
Le Marche hanno un indice di invecchiamento tra i più elevati in Italia. Gli anziani sono il 23,7% della popolazione, contro una media nazionale del 21,7% (dati Istat 2015). “Questo – prosegue la nota – rende necessaria maggiore attenzione alla non autosufficienza, vera e propria emergenza sociale che nella nostra Regione si stima riguardi almeno 71mila persone”. Anche per queste ragioni “è necessario riaprire con urgenza il confronto sulla situazione dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti, in particolare sulle residenze protette per anziani, all’interno delle quali, sugli ospiti, continuano a gravare rette di importo notevole, per alcuni al limite della sostenibilità”.