Ieri (9/3) è stato sottoscritto dalla direzione aziendale dello stabilimento Marcegaglia di Forlì, da Fim-Fiom-Uilm e dalle Rsu di fabbrica il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Il rinnovo arriva dopo una lunga e complicata trattativa durata diversi mesi e a seguito dell’approvazione dell’ipotesi di accordo da parte delle assemblee dei lavoratori svolte nelle scorse settimane. Ne danno notizie le sigle sindacali e l'Rsu.
L’accordo, che ha una durata di tre anni (2016-2018) prevede per la parte economica una premio di risultato con un valore massimo 2100 euro per il triennio cui si aggiunge una quota 680 euro a copertura dell’anno 2015, un elemento legato alla produttività individuale del valore annuo di 250 euro, un premio di miglioramento con un valore dai 150 ai 300 euro per il triennio successivo all’accordo, e una razionalizzazione e incremento del valore dei buoni pasto già erogati in azienda.
Le organizzazioni sindacali e l’Rsu, secondo quanto discusso con i lavoratori nelle assemblee che hanno portato alla definizione della piattaforma, hanno portato al tavolo delle trattative il tema del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nello stabilimento, concordando con la direzione aziendale alcuni interventi volti a migliorare la situazione: il miglioramento del servizio mensa, dove il programma di sviluppo deve essere analizzato entro aprile 2016; interventi volti a ridurre l’incidenza negativa di polveri e fumi in azienda; l’installazione entro la primavera 2016 di dispositivi quali raffrescatori e ventilatori volti a ridurre il disagio legato ai picchi di calore estivo.
L’accordo, frutto di una trattativa a volte anche aspra raggiunge l’obiettivo di provare a tenere insieme incrementi retributivi e il miglioramento delle condizioni di chi in quella fabbrica ci vive e ci lavora.
Da oggi inizia il lavoro di implementazione di quell’accordo, volto al controllo dei parametri di riferimento del Premio e per raggiungere gli obbiettivi previsti nella parte normativa dell’accordo stesso.