È stata raggiunta al ministero dello Sviluppo economico un’intesa che ripristina il secondo anno di cassa integrazione per i dipendenti della Marcegaglia di viale Sarca (Milano). Una vicenda lunga, che ha inizio circa un anno fa, quando i lavoratori si trovarono a dover scegliere, come spiega un comunicato della Fiom Cgil, tra “due anni di cassa integrazione, oppure il trasferimento a 100 chilometri di distanza da Milano, Si trattava di un ricatto vero e proprio e, infatti, la Fiom si rifiutò di firmare l’accordo capestro. Ma poi, grazie al governo Renzi, gli anni di cassa si sono ridotti a uno e al gruppo dirigente di Marcegaglia non è parso vero di poter ‘riproporre’ ai lavoratori rimasti il licenziamento oppure il trasferimento”. Il 1 luglio scorso, inoltre, sette operai salirono sul tetto della fabbrica “per riaprire la discussione sul futuro: molti hanno pensato che fosse una mossa disperata e inutile e che tutto fosse stato già scritto”. Non è andata così, conclude la nota sindacale: “Sette lavoratori hanno costretto l’azienda a tornare sui suoi passi. Ora abbiamo un anno di tempo per costruire le condizioni che riportino gli operai al lavoro un uno degli stabilimenti del gruppo nelle vicinanze di Milano”.
Marcegaglia (Milano): Fiom, ripristinato secondo anno di cig
23 luglio 2015 • 00:00