MILANO - "La direzione aziendale ha comunicato, a sorpresa, l'intenzione di chiudere: se non fate troppo casino a settembre o dicembre, se invece provate a metterci i bastoni tra le ruote, subito". È quanto avrebbero detto i vertici della Marcegaglia Buildtech ai sindacati nell'incontro che si è svolto stamani. Così riferisce la Fiom milanese in una nota. 

All'annuncio ufficiale dell'intenzione aziendale di chiudere la fabbrica, gli operai della Marcegaglia sono usciti dai cancelli e stanno manifestando su viale Sarca all'altezza del Bicocca Village.

Nella fabbrica di viale Sarca lavorano 169 persone. "Lavorano - affermano le tute blu - nel senso vero del termine: non sono in cassa integrazione e fanno persino il turno di notte, segno che non mancano le commesse per i prodotti per l’edilizia_ pannelli, profilati, coperture per i tetti che vengono utilizzati in sostituzione dell’amianto".

Così prosegue la nota: "Dopo avere licenziato i lavoratori di Taranto che operavano nel settore del fotovoltaico e pannelli, il già presidente di Confindustria oggi presidente di Eni (la professionalità va premiata) oggi decide di trasformare la fabbrica milanese in area dismessa. Un’area che, guarda caso, si trova al centro del 'Bicocca Village', zona assai gettonata dal punto di vista edilizio".