Sciopero e manifestazione a Rovereto (TN) domani, 31 gennaio, per il 300 lavoratori della Maragoni Spa, la società multinazionale trentina che ai dipendenti dello stabilimento lagarino ha prospettato un taglio significativo della busta paga. I dipendenti - informa una nota della Cgil Trentino - effettueranno un presidio davanti alla fabbrica di via del Garda e da lì si muoveranno in corteo verso la sede di Trentino Sviluppo, l'agenzia della Provincia autonoma di Trento per lo sviluppo sostenibile, l'imprenditorialità e l'innovazione, dove alle ore 11 i delegati sindacali della Rsu aziendale e i sindacalisti di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, incontreranno l'assessore provinciale all'economia, Alessandro Olivi.

"Abbiamo richiesto questo incontro - afferma il segretario generale della Filctem Cgil del Trentino, Mario Cerutti - perché crediamo fortemente che un altro piano sia possibile. Un taglio così drastico alle buste paga non è sostenibile ma ci possono essere altre misure in grado di garantire la necessaria competitività allo stabilimento di Rovereto e per rendere profittevole l'investimento che Marangoni Spa ha promesso di effettuare".

"Ma questo - spiega Cerutti - passa anche attraverso un impegno chiaro della Provincia che solo recentemente, attraverso una procedura negoziale, ha staccato un assegno di 1,5 milioni di euro come contributo pubblico ad un progetto di innovazione e ricerca di Marangoni Spa. L'intervento dell'assessore Olivi può essere decisivo per riaprire il confronto con l'azienda e mettere la trattativa su un altro binario".