I sindacati chiamano in causa le istituzioni per provare a sbloccare la sempre più complessa vertenza Maran e ReS. Ieri, 28 agosto, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom Uil hanno siglato un verbale di incontro con i rappresentanti di Maran e Nuova Maran (questi ultimi presenti in video conferenza) nel quale le organizzazioni sindacali "rivendicano il rispetto dell’art. 4 commi 6 e 7 della legge 233/91, che prevede, in assenza di accordo nei precedenti 45 giorni, la prosecuzione della procedura di mobilità presso le competenti sedi istituzionali”.
Da parte loro, i rappresentanti della Nuova Maran, la società che dovrebbe rilevare l’attività a Spoleto, hanno evidenziato la necessità di attendere l’esito della trattativa che riguarda la sede di Catanzaro, che dovrebbe passare ad un imprenditore locale, il quale però, deve prima fornire garanzie industriali sulla continuità produttiva e sull’occupazione.
Stante l’evoluzione della situazione e l’avvicinarsi della scadenza dell’esame congiunto sindacale (1° settembre) le organizzazioni sindacali, che oggi, 29 agosto, hanno incontrato i lavoratori in assemblea, ribadiscono la necessità di un immediato intervento istituzionale.