"Il 16 dicembre sciopero unitario dei bancari per cambiare la manovra per ottenere più equità e più crescita”. Ne dà notizia Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil.  

“Dopo la decisione di Cgil, Cisl, Uil
per lo sciopero unitario del 12 – spiega Megale - è stato possibile anche per noi decidere unitariamente lo sciopero per il 16 dicembre per l'intero pomeriggio in tutto il settore del credito e delle riscossioni con l'adesione di tutte le altre sigle sindacali del settore. Sempre unitariamente – continua Megale - per preparare lo sciopero e spiegare le proposte che Cgil, Cisl, Uil hanno avanzato in Commissione bilancio, la categoria svolgerà assemblee unitarie a partire da lunedì”.  

Il segretario generale dei bancari della Cgil
ci tiene anche a sottolineare che "nel rapporto con le lavoratrici e i lavoratori del settore sarà bene ricordare che chi ha portato il Paese sull'orlo del fallimento ha un nome e un cognome che non vanno dimenticati e cioè Berlusconi e la Lega".

"Oggi siamo in campo insieme a tutti gli altri lavoratori per cambiare la manovra, e renderla più equa nella consapevolezza che dovrà essere superato il blocco delle indicizzazioni delle pensioni più basse come richiesto da Cgil, Cisl e Uil, aumentare le detrazioni sulla prima casa e correggere le penalizzazioni eccessive sulle pensioni di anzianità in un quadro nel quale è sempre più urgente recuperare le risorse tassando quel 10% delle grandi ricchezze che detiene il 47% della ricchezza privata in Italia, circa 4 mila miliardi e intensificando contemporaneamente la lotta all'evasione e al lavoro nero e sommerso, oltre che ridurre la soglia per la tracciabilità almeno a 500 euro".