I lavoratori dell'Isae continuano l'occupazione a oltranza "a seguito della grave situazione derivata dalla soppressione dell'Istituto prevista dal nuovo decreto approvato dal governo". E' quanto si legge in una nota diffusa oggi (1 giugno). "l'Isae è un prestigioso ente di ricerca che ha il compito di fornire analisi, valutazioni e previsioni a supporto dell'attività di governo, Parlamento, parti sociali e degli enti locali, spiegano gli addetti, quindi la chiusura spegne "una voce autorevole e indipendente proprio nel momento più acuto della crisi economica internazionale, mascherando con motivazioni di razionalizzazione una decisione politica".

"I ricercatori dell'Istituto e tutto il personale trovano umiliante - si legge ancora - essere considerati un 'ente inutile' proprio nel momento in cui sarebbe cruciale una diagnosi scientifica puntuale, professionale e tempestiva dell'evoluzione dell'economia italiana". Per questo chiedono all'esecutivo "di riconsiderare un provvedimento che non porta benefici al bilancio dello stato". Domani, 2 giugno, infine i lavoratori dell'ente terranno una mobilitazione, la "Festa della RicErcaPUBBLICA", che si terrà proprio presso la sede dell'Istituto a Roma.