"Dalle parole del ministro Calderoli abbiamo avuto l'ennesima conferma di una volontà ostile e punitiva nei confronti delle persone più deboli e in particolare con disabilità. Non solo si vogliono penalizzare le famiglie che già vivono il dramma della disabilità, ma si vorrebbero trasformare tutti i disabili in persone povere cui destinare una caritatevole assistenza". Lo afferma Nina Daita, responsabile del Dipartimento disabilità della Cgil nazionale.

"Dopo le scandalose campagne contro i cosiddetti falsi invalidi – aggiunge – ora si tenta di fare cassa con le pensioni di reversibilità e con tutti gli quegli strumenti che finora sono stati l'unico sostegno per migliaia di famiglie in Italia". Per le persone disabili, conclude, "manca solo la tortura".